incidenti.online

Riforma Cartabia ed il processo telematico

La digitalizzazione nelle Pubbliche amministrazioni costituisce, con vis sempre più espansiva, una tematica di primo rilievo nell’ordinamento italiano. Il dibattito su questo tema si è sviluppato progressivamente attraverso le coordinate tracciate dall’Unione Europea in base alle quali i dati in possesso delle Pubbliche Amministrazioni, oltre a dover essere fruibili da parte dei cittadini devono essere disponibili, non più in formato cartaceo ma digitale.

Il quadro che, quindi, viene a delinearsi in ambito nazionale, vede il fenomeno della digitalizzazione protagonista indiscussa di un cambiamento organizzativo-burocratico incidente tanto sulla gestione interna dei documenti amministrativi informatici, tanto sull’iter procedimentale e sui rapporti instaurati con il cittadino utente.

Con il termine e-government (amministrazione digitale), che indica il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, si specifica ulteriormente gli obiettivi della transizione digitale: «l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, coniugato a modifiche organizzative ed all’acquisizione di nuove competenze al fine di migliorare i servizi pubblici ed i processi democratici e di rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche».

Segnatamente, l’implementazione delle nuove tecnologie nel settore dell’azione amministrativa deve conformarsi ai principi di massima trasparenza, efficienza ed inclusività affinché vengano erogati servizi pubblici personalizzati ed intuitivi a tutti i cittadini e a tutte le imprese nell’UE.

Anche la giustizia fa i conti con la trasformazione digitale.

L’art. 6, co. 1, lett. c), d.lgs., 10/10/2022, n. 150 ha previsto che, dopo “l’articolo 111, sono inseriti i seguenti:

«Art. 111-bis (Deposito telematico).

1. Salvo quanto previsto dall’articolo 175-bis, in ogni stato e grado del procedimento, il deposito di atti, documenti, richieste, memorie ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici.

2. Il deposito telematico assicura la certezza, anche temporale, dell’avvenuta trasmissione e ricezione, nonché l’identità del mittente e del destinatario, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.

3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica agli atti e ai documenti che, per loro natura o per specifiche esigenze processuali, non possono essere acquisiti in copia informatica.

4. Gli atti che le parti compiono personalmente possono essere depositati anche con modalità non telematiche.

Art. 111-ter (Fascicolo informatico e accesso agli atti).

1. I fascicoli informatici del procedimento penale sono formati, conservati, aggiornati e trasmessi nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente il fascicolo informatico, in maniera da assicurarne l’autenticità, l’integrità, l’accessibilità, la leggibilità, l’interoperabilità nonché l’agevole consultazione telematica. 2. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche quando la legge prevede la trasmissione di singoli atti e documenti contenuti nel fascicolo informatico. …omissis”.

Per tutte queste premesse, nell’era della necessaria nonchè doverosa trasformazione dei processi all’interno delle pubbliche amministrazioni, per l’esercizio stesso dell’efficientamento del servizio pubblico e per rispondere alle esigenze di interoperabilità anche con altre Pubbliche Amministrazioni,  Procure incluse, che si è pensato di innovare   un segmento del servizio pubblico, quello dell’infortunistica stradale, per consentire la rispondenza ai dettami legislativi e alle richieste della UE.  Con il nostro intervento gli atti sono nativi digitali a partire dal

  • rilievo del sinistro stradale (misurazioni digitali tridimensionali)
  • la costituzione del Fascicolo digitale (Rapporto di Incidente Stradale)
  • la possibilità dello svolgimento delle attività di investigazione e di escussione dei testi e delle parti in linea con i dettami della c.d. Riforma Cartabia (Processo Digitale)
  • gestione delle Comunicazioni alle Autorità Amministrative e Giudiziarie connesse agli incidenti stradali.

Per attuare questa trasformazione mettiamo a disposizione i nostri esperti. Se non hai ancora innovato il servizio di infortunistica stradale, richiedi un contatto compilando il form ed indicando anche un orario utile, in modo da essere raggiunto quando lo desideri.

La collaborazione per noi è un valore irrinunciabile perchè solo così si raggiunge un obiettivo comune.
incidenti.online

I vantaggi dell’informatizzazione delle pattuglie di polizia stradale

Il Piano delle Performance è uno strumento importante per valutare gli obiettivi perseguiti ed i risultati attesi, e poi conseguiti, all’interno delle attività programmatiche dei vari settori che compongono la Pubblica Amministrazione.
In quest’ottica possiamo suggerire alcune idee innovative su come fissare nuovi obiettivi nell’ambito delle attività di polizia stradale e infortunistica stradale parlando di quali siano

I vantaggi dell’informatizzazione delle pattuglie di polizia stradale:

1) Riduzione del tempo necessario alla rilevazione e generazione del Rapporto di Incidente stradale

Attualmente, il rilievo degli incidenti consta di un tempo medio stimato in 90 minuti per agente. Normalmente queste attività vedono impegnate due risorse, ma non mancano casi dove ad intervenire sul sinistro stradale siano tre operatori, talvolta anche di più,  in base alla gravità e  alle circostanze ambientali nonché  alla grandezza, in termini di numero degli addetti del Comando di Polizia Locale.  A questo tempo bisogna aggiungere anche quello passato in ufficio a rimettere in planimetria lo schizzo di campagna, ovvero quelle misurazioni raccolte sul teatro del sinistro. Ovviamente, in tal caso, il tempo impiegato dai rilevatori per la sola fase dei rilievi, aumenta sensibilmente.
È così che per risparmiare tempo si è inclini a limitare le attività di accertamento tecnico sulla scena, al solo fascicolo fotografico.

PRASSI NON CORRETTA SECONDO QUANTO DISPOSTO AGLI ARTT. 354-347-357- C.P.P.

Questa prassi, cioè di limitarsi al mero rilievo fotografico non è corretta. Sotto il profilo tecnico-giuridico e giudiziario, infatti, l’accertamento ha lo scopo di fornire  una “acquisizione” del teatro del sinistro in modo da consentirne, anche qualora la magistratura lo ritenesse necessario, una riproposizione della scena anche distanza di tempo (esperimento giudiziale). La mancanza dell’accertamento tecnico planimetrico non consente, quindi, ai CTU o CTP di ripresentare la scena secondo gli elementi raccolti dalla polizia giudiziaria. In quest’ottica il solo rilievo fotografico deve essere considerato solo una parte delle attività da esperire sul teatro del sinistro, poiché di fatto può rappresentare, da solo, una sorta di ritratto descrittivo della scena e non altro. In altre parole, viene meno la possibilità di ricollocare gli oggetti, gli elementi della scena nel modo esatto in cui furono trovati dagli operatori di polizia giudiziaria intervenuti.
Al contrario, per migliorare le performance, che appaiono ridotte se ci si limita alla mera fotografia, in linea con gli indirizzi programmatici del PIAO e per una concreta PA Digitale, si suggerisce di inserire nel piano programmatico l’utilizzo di strumenti informatici per le pattuglie del pronto intervento ed,  in particolare, in quei nuclei operativi destinati ai rilievi dei sinistri e all’Ufficio Infortunistica.

2) iCam3D® per ridurre l’incidentalità, il traffico, le code, l’inquinamento ambientale e per uniformare la prassi operativa.

Altro obiettivo raggiungibile con l’informatizzazione delle pattuglie operative, oltre alla riduzione del tempo impiegato nei rilievi, sempre a vantaggio della professionalità,  con il rilievo digitale si ottiene un conseguente miglioramento della circolazione stradale, in termini di sicurezza ed incolumità degli utenti della strada, attraverso la prevenzione dell’incidentalità secondaria.
L’Utilizzo dello strumento metrico planimetrico e fotografico di accertamento tridimensionale per il rilievo dei sinistri stradali, iCam3D®, permetterà di incidere sulla prevenzione degli incidenti che sono causati proprio dal blocco della circolazione per  incidente. È risaputo, infatti, come gli incolonnamenti, specie su strade di scorrimento, possano diventare un ostacolo alla sicurezza, e spesso sono la causa di ulteriori incidenti.
Un altro effetto impattante sul piano delle performance è quella che vede la riduzione della concentrazione di elementi inquinanti tipica delle code, di quando cioè i veicoli sono costretti a lunghi incolonnamenti in uno stesso punto. È noto il come gli incidenti stradali comportino un blocco della circolazione, e più detti veicoli permangono a causa delle attività del rilievo, più il traffico ne risente con code che crescono proporzionatamente al tempo di impedimento e/o rallentamento alla circolazione. Queste code fanno incrementare sensibilmente i fattori inquinanti in quell’area interessata al sinistro. Ne deriva che prima finiscono i rilievi e prima si torna alla normalità, a beneficio del minor rischio incidentalità e inquinamento ambientale. Interessante allo stesso fine, coinvolgere altri Enti proprietari delle strade, la Prefettura, gli Uffici Statistica della Regione e della Provincia, al fine di verificarne i risultati.

3) Riduzione dei costi sociali

Non abbiamo ancora affrontato il tema più importante: la riduzione dei costi sociali per i rischi alla salute specie in considerazione dell’esperienza legata all’emergenza Covid-19. L’uso dello strumento permette agli operatori di polizia, infatti, di non venire a contatto con le superfici che potrebbero essere contaminate. È  anche riduttivo pensare al solo Covid-19, poiché ci sono tante situazioni causanti infezioni, come le epatiti, l’AIDS ecc. che possono essere contratte per il contatto con il materiale  che potrebbe essere depositato in strada o sui veicoli.
Secondo  la cosiddetta “teoria dell’onda“, quello che agli occhi di tutti sembrerebbe una cosa da nulla, una circostanza della circolazione,  è provato come, invece, un semplice rallentamento improvviso possa rapidamente condurre alla paralisi del traffico.  La Ford ha commissionato uno studio per sottolineare l’importanza dell’Adaptive Cruise Control  il che ha permesso di raggiungere la prova inconfutabile che le code si formano per le frenate improvvise. Questo progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea e condotto in Germania dal Centro di ricerca e Innovazione Ford di Aachen, sottolinea come si potrebbero prevenire o ridurre gli effetti di oltre il 5% degli incidenti autostradali e salvare i conducenti dagli oltre 3 milioni di ore all’anno trascorse bloccati nel traffico e ridurre del 3% il consumo di carburante. Quindi, una tecnologia che vada ad incidere sul fattore tempo di blocco del traffico ha la risultante di una riduzione importante in termini di risparmio di vite umane, sia sul piano dell’incidentalità sia per gli effetti dell’inquinamento ambientale sulla salute. Ogni singolo cittadino avrà in aggiunta anche un risparmio economico in termini di consumo di carburante.

4) Riduzione dei tempi delle comunicazioni a terzi

Abbiamo citato la riduzione dei tempi necessari al rilievo tecnico planimetrico  attraverso l’utilizzo del sistema iCam3D®, abbiamo altresì affermato che la sensibile riduzione dei tempi necessari a ripristinare le normali condizioni della circolazione stradale determinano benefici anche per la salute per l’inquinamento che ne deriva e la “tasca” degli automobilisti  per via del minor consumo di carburante. Adesso passiamo ad argomentare la diminuzione dei tempi riguardo alle comunicazioni.

incidenti.online la piattaforma collaborativa ed investigativa per la redazione del rapporto

L’utilizzo di procedure sempre più informatizzate permette una riduzione delle tempistiche legate sia alla fase dell’istruttoria che a quella della  comunicazione dei dati. Per questo, in aggiunta ad iCam3D® , consigliamo l’utilizzo della piattaforma in cloud, incidenti.online, che permette la gestione documentale del sinistro stradale, e la conseguente generazione del Rapporto di Incidente Stradale, integralmente in digitale.

incidenti.online è la piattaforma full web che permette di adeguare il rilievo dell’incidente  alle Norme UNI 11472:2019 e al Codice di Procedura Penale.
Essendo dotata di intelligenza artificiale diviene anche collaborativa ed investigativa, per ricostruzioni sempre più accurate e precise. Inoltre, attraverso alert di vario genere permette all’operatore di polizia di aumentare il livello di attenzione verso le cd “Truffe Assicurative”, patenti scadute, revisioni mancati ed altro ancora. Con incidenti.online la generazione dei fascicoli digitali dei sinistri abolisce, di fatto, l’uso della carta, generando di conseguenza minori costi, anche  per l’invio dei fascicoli e dei dati alle parti interessate; invio che diventa assolutamente più rapido rispetto alla prassi tradizionale di scansione del cartaceo, della generazione di fotocopie per l’accesso agli atti che costringono di fatto i cittadini a recarsi presso gli uffici di polizia per ottenerne gli atti richiesti. Questa prassi, oltre ad essere antieconomica per l’Ente  in quanto costretto ad impiegare  forze di polizia, e quindi personale specializzato, per fare copie, costringe il cittadino a consumare tempo ed eventualmente il carburante per gli spostamenti. Così che si continua ad inquinare inutilmente, quando invece si potrebbe ovviare consentendo al cittadino di accedere agli atti in modo celere attraverso una autenticazione con SPID mentre  con PagoPA potrebbe assolvere al pagamento dei diritti senza spostarsi fisicamente per ottenere quando richiesto.
Ecco, quindi, tanti  validi motivi per informatizzare la Polizia Locale  mediante l’introduzione del nostro sistema digitale dedicato all’infortunistica stradale: iCam3D® e incidenti.online.
incidenti.online

Ottimizzazione delle Risorse e Piano delle Performance a risultati certi

Ci sarebbe da domandarsi se ci si è accorti di come  il processo di digitalizzazione abbia subito una forte accelerazione dall’avvento della pandemia e nonostante alcune presunte avversità: l’età media dei dipendenti pubblici che  superano i 50 anni e con i nuovi dati che mostrano un nuovo incremento a partire dal 2017.  Questa situazione, almeno in parte, si sta affrontando con la formazione del personale e le nuove assunzioni, entrambe valorizzando le competenze digitali come background da possedere. Un’altra criticità riguarda sempre i dipendenti pubblici che sono restii al cambiamento, e di conseguenza al digitale. Purtroppo, sembrerebbe non lo percepiscano come un’opportunità, piuttosto come un fastidio,  un impegno al cambiamento  non rientrante nelle proprie aspirazioni.

La digitalizzazione, però, non può arrestarsi, anzi con essa è possibile ottimizzare le risorse economiche, finanziarie e umane, poichè la conseguenza diretta della trasformazione delle attività, da analogiche a digitale, è proprio l’ottimizzazione del tempo impiegato dalle persone per svolgere un determinato lavoro e naturalmente con riguardo ai risultati ottenuti. Ciò è possibile perché, solo il tramite di un sistema digitale, può permettere di monitorare in tempo reale  e adattare al meglio le attività allo scopo, con velocità, precisione ed accuratezza.

Avere persone e risorse ottimizzate consentirà di ripensare all’organizzazione in maniera sostanziale.

Grazie ai processi ottimizzati, si potrà mettere mano all’organizzazione della struttura recuperando risorse umane ed economiche da destinare alle aree del Comune con maggiori carenze, riportandole alla massima efficienza. Ne beneficeranno i dipendenti – che saranno messi nelle condizioni migliori per esprimere le loro capacità. Anche i cittadini cominceranno ad accorgersi di quanto un sistema organizzato risulti più efficiente: si potrà rispondere alle loro richieste con maggior velocità.

Più velocità di esecuzione

Quando i processi sono ben organizzati (e quindi digitalizzati) tutto il personale del Comune sa esattamente cosa fare in qualsiasi momento. Se ogni dipendente ha in mano una mappa con il percorso più breve da seguire per raggiungere l’obbiettivo (la risoluzione di un problema, il processo da seguire per il rilascio di un’autorizzazione, ecc.), non correrà il pericolo di perdersi. Se non si perderà non ci sarà il pericolo che arrivi a destinazione oltre il tempo previsto, o non ci arrivi proprio.

Quindi la “macchina” comunale, e più strettamente il servizio di polizia stradale nell’ambito dei rilievi dei sinistri stradali, acquisirà una maggior velocità:

• nell’esecuzione del lavoro quotidiano;

• nel rispondere alle richieste;

• nel prendere le decisioni.

Risparmiare tempo comporta, senza ombra di dubbio, anche un risparmio economico.

Il cambio di procedure, parliamo di trasformazione digitale dell’intero processo, dal rilievo del sinistro alla generazione del rapporto di incidente, permetterà di reinvestire le risorse risparmiate in:

• progetti impossibili da eseguire per mancanza di uomini e tempo;

• ampliamento dei servizi a disposizione dei cittadini;

• ottimizzazione dei processi per creare ancora maggior risparmio di risorse umane ed economiche;

• assunzione di nuovo personale che, nel frattempo, sarà più facile inserire e rendere autonomo grazie all’organizzazione dei processi che sono stati adottati: chiunque potrà rilevare un incidente senza necessità di apprendere le difficoltose leggi della trigonometria.

Si potrà così dare il via a un inesorabile processo di evoluzione della pubblica amministrazione, ed in particolare delle Settore Polizia Locale.

La trasformazione digitale opera senza dubbio un miglioramento della vita del dipendente pubblico che non deve più spendersi in attività manuali come quella delle misurazioni in campo e dei i propri cittadini.

Quale può essere l’effetto del cambiamento operativo sui cittadini, sui dipendenti e sugli amministratori?

I cittadini saranno sicuramente entusiasti di poter  beneficiare dei servizi digitali  messi a disposizione dal Comando di Polizia Locale. Non dovranno fare la fila, ad esempio, chiedendo permessi al datore di lavoro per ottenere una semplice copia rapporto di incidente stradale. Potranno, invece, interagire con l’amministrazione dalla propria postazione informatica così come fanno per ordinare qualsiasi cosa sul web. Nell’interazione con la PA, i cittadini vogliono e devono avere la possibilità di fare tutto stando seduti in poltrona con un tablet in mano: è per questo che saranno le loro pressioni a spingere la trasformazione digitale della PA, con buona pace di quei dipendenti pubblici che si ostinano ad evitare il cambiamento, perché potrà essere rallentato ma non fermato.
Non rimandare ancora, chiamaci per  attuare il cambiamento come molti Comuni e Polizie Locali, italiane e non, hanno già fatto!
IncidentiOnline_Top

Richiedi i Fondi PNRR per il Servizio di Accesso Digitale agli Atti

 

L’Accesso agli Atti, è un diritto che viene esercitato dal cittadino anche nei confronti delle Polizie Locali. In particolare, un importante flusso in tal senso, è ingenerato dagli atti connessi al rilievo degli incidenti stradali. Poiché si tratta di un servizio principale delle Polizie Locali nell’ambito urbano, servizio sancito dagli Artt. 11 e 12 del Codice della Strada, e negli anni nutrito da una serie di interventi ministeriali e di accordi, non da ultimo quello tra ANCI e Ministero degli Interni, ha comportato la produzione di una elevata quantità di atti e difficoltà conseguenti al rispetto della tempistica di rilascio.
Se sino ad oggi, tale accesso, avviene ancora costringendo il richiedente a recarsi presso gli uffici di Polizia Locale, dove è il personale interno a  preparare le copie cartacee, o eventualmente le scansioni del documento da inviare via email o pec, poiché il rapporto originale agli atti  è ancora nativo nel formato cartaceo, occorre riformare il processo mediante un flusso operativo nativo digitale.
Il progetto per innovare questo servizio di polizia stradale, finanziabile attraverso i fondi PNRR, poichè sono erogati ai Comuni per consentire ai cittadini l’accesso dematerializzato agli atti,  consiste nel dotarsi di una suite applicativa necessaria a generare e rilasciare ai richiedenti il rapporto di incidente stradale (con tutti i suoi atti ed allegati), ivi compresi i rilievi tecnici esperiti. Si tratta dell’applicativo incidenti.online ed iCam3D®, l’unica suite in grado di digitalizzare tutto il flusso operativo relativo al rilievo degli incidenti, dalla generazione di documenti nativi digitali gestibili in Cloud, fino alla trasmissione degli stessi.
Viene  consentito, attraverso uno sportello digitale, a chiunque ne abbia diritto (inclusività) di accedere mediante l’identificazione SPID,  e dall’altra alla PubblIca Amministrazione di ricevere mediante PagoPa il pagamento dei diritti, il download del documento richiesto.
Quindi, il progetto permetterà di dematerializzare le attività del rilievo dell’incidente stradale e dall’altro di mettere a disposizione del cittadino il file digitale, dopo che quest’ultimo avrà corrisposto quanto dovuto mediante il PagoPa.
La domanda deve essere presentata accedendo con le credenziali SPID qui!

Per il facsimile della domanda clicca qui!

Per qualsiasi supporto contattaci inviando una email a support@imoi.eu con i tuoi riferimenti e ti ricontatteremo noi!

ATTENZIONE: La domanda scadrà il 04/11 c.a.!