dematerializzazione infortunistica stradale

Premio annuale Innovazione: “Ogni Amministrazione Pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione”

Ai sensi del D.Lgs. 27-10-2009 n. 150 come AGGIORNATO AL 2 SETTEMBRE 2022, in attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, si statuisce che

“Ogni Amministrazione Pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione”.

Oggi, ancora di più che in passato, c’è una forte spinta all’innovazione come presupposto dell’efficientamento della Pubblica Amministrazione. Ciò a partire da una legge che seppur datata rappresenta il modello giuridico su cui si fonda la premialità per gli amministratori pubblici e dipendenti per la loro compartecipazione alla trasformazione digitale dei servizi.
In particolare, intervenendo in materia di contrattazione collettiva, si è voluto stabilire criteri di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche, e soprattutto di valorizzazione del merito.

Gli interventi sulle prassi operative, così come sostanzialmente modificate attraverso l’erogazione di servizi digitali ed innovativi, saranno  valutati sulla base della riduzione del costo stesso dei servizi, dell’impiego delle tecnologie dell’informazione e sul risparmio delle risorse umane impiegate:

4. Ai fini della riduzione del costo dei servizi, dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché del conseguente risparmio sul costo del lavoro…
 

Lo sapevate, dunque, che le competenze digitali sulle quali la P.A. sta spingendo al fine di attuare la Transizione Digitale rappresentano un fattore oggettivo di premialità del dipendente pubblico?

Titolo III (73) MERITO E PREMI
Capo II

  1. Premi

Art. 20. Strumenti

1. Gli strumenti per premiare il merito e le professionalità sono:
a) il bonus annuale delle eccellenze, di cui all’articolo 21;
b) il premio annuale per l’innovazione, di cui all’articolo 22

c) le progressioni economiche, di cui all’articolo 23;

Art. 22. Premio annuale per l’innovazione

1. Ogni amministrazione pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione, di valore pari all’ammontare del bonus annuale di eccellenza, di cui all’articolo 21, per ciascun dipendente premiato.

2. Il premio viene assegnato al miglior progetto realizzato nell’anno, in grado di produrre un significativo cambiamento dei servizi offerti o dei processi interni di lavoro, con un elevato impatto sulla performance dell’organizzazione.

 

Il dispositivo sembra essere chiaro, per cui non resta che pensare in chiave innovativa per valorizzare le proprie performance:

Servizi Digitali e Personale Pubblico Adeguato.

Suggeriamo, dunque, di cambiare il modello del Servizio del rilievo degli incidenti stradali, passando dal metodo arcaico delle misurazioni manuali e redazione degli atti con carta e penna per passare alla digitalizzazione dell’intero processo. Dai rilievi in campo sul teatro del sinistro con iCam3D, alla raccolta dei dati  con incidenti.online, per la costituzione di un rapporto/fascicolo di incidente stradale con firma grafometrica avanzata (FEA) che ne costituisce la struttura nativa digitale e non una copia del cartaceo.

Abbandonare le prassi manuali che prevedono ‘uso della carta e del metro nonché delle fotocopie per il rilascio delle copie rapporto è quello che proponiamo affinché si possa dimostrare concretamente dei benefici che poi sono gli stessi che la normativa richiede:

  • Innovazione
  • Riduzione del costo del personale
  • Riduzione del costo dei servizi
  • e, secondo i dettami di PA2026, Accesso agli atti digitale, affinché il cittadino possa ricevere gli atti direttamente dal proprio PC.

Non esitare a chiedere un supporto per attuare il progetto innovativo che realizza la completa dematerializzazione di tutte le attività connesse all’infortunistica stradale, anche integrando il PagoPA. Il servizio è attualmente finanziabile con i Fondi PNRR.

incidenti.online

Riforma Cartabia ed il processo telematico

La digitalizzazione nelle Pubbliche amministrazioni costituisce, con vis sempre più espansiva, una tematica di primo rilievo nell’ordinamento italiano. Il dibattito su questo tema si è sviluppato progressivamente attraverso le coordinate tracciate dall’Unione Europea in base alle quali i dati in possesso delle Pubbliche Amministrazioni, oltre a dover essere fruibili da parte dei cittadini devono essere disponibili, non più in formato cartaceo ma digitale.

Il quadro che, quindi, viene a delinearsi in ambito nazionale, vede il fenomeno della digitalizzazione protagonista indiscussa di un cambiamento organizzativo-burocratico incidente tanto sulla gestione interna dei documenti amministrativi informatici, tanto sull’iter procedimentale e sui rapporti instaurati con il cittadino utente.

Con il termine e-government (amministrazione digitale), che indica il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, si specifica ulteriormente gli obiettivi della transizione digitale: «l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, coniugato a modifiche organizzative ed all’acquisizione di nuove competenze al fine di migliorare i servizi pubblici ed i processi democratici e di rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche».

Segnatamente, l’implementazione delle nuove tecnologie nel settore dell’azione amministrativa deve conformarsi ai principi di massima trasparenza, efficienza ed inclusività affinché vengano erogati servizi pubblici personalizzati ed intuitivi a tutti i cittadini e a tutte le imprese nell’UE.

Anche la giustizia fa i conti con la trasformazione digitale.

L’art. 6, co. 1, lett. c), d.lgs., 10/10/2022, n. 150 ha previsto che, dopo “l’articolo 111, sono inseriti i seguenti:

«Art. 111-bis (Deposito telematico).

1. Salvo quanto previsto dall’articolo 175-bis, in ogni stato e grado del procedimento, il deposito di atti, documenti, richieste, memorie ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici.

2. Il deposito telematico assicura la certezza, anche temporale, dell’avvenuta trasmissione e ricezione, nonché l’identità del mittente e del destinatario, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.

3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica agli atti e ai documenti che, per loro natura o per specifiche esigenze processuali, non possono essere acquisiti in copia informatica.

4. Gli atti che le parti compiono personalmente possono essere depositati anche con modalità non telematiche.

Art. 111-ter (Fascicolo informatico e accesso agli atti).

1. I fascicoli informatici del procedimento penale sono formati, conservati, aggiornati e trasmessi nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente il fascicolo informatico, in maniera da assicurarne l’autenticità, l’integrità, l’accessibilità, la leggibilità, l’interoperabilità nonché l’agevole consultazione telematica. 2. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche quando la legge prevede la trasmissione di singoli atti e documenti contenuti nel fascicolo informatico. …omissis”.

Per tutte queste premesse, nell’era della necessaria nonchè doverosa trasformazione dei processi all’interno delle pubbliche amministrazioni, per l’esercizio stesso dell’efficientamento del servizio pubblico e per rispondere alle esigenze di interoperabilità anche con altre Pubbliche Amministrazioni,  Procure incluse, che si è pensato di innovare   un segmento del servizio pubblico, quello dell’infortunistica stradale, per consentire la rispondenza ai dettami legislativi e alle richieste della UE.  Con il nostro intervento gli atti sono nativi digitali a partire dal

  • rilievo del sinistro stradale (misurazioni digitali tridimensionali)
  • la costituzione del Fascicolo digitale (Rapporto di Incidente Stradale)
  • la possibilità dello svolgimento delle attività di investigazione e di escussione dei testi e delle parti in linea con i dettami della c.d. Riforma Cartabia (Processo Digitale)
  • gestione delle Comunicazioni alle Autorità Amministrative e Giudiziarie connesse agli incidenti stradali.

Per attuare questa trasformazione mettiamo a disposizione i nostri esperti. Se non hai ancora innovato il servizio di infortunistica stradale, richiedi un contatto compilando il form ed indicando anche un orario utile, in modo da essere raggiunto quando lo desideri.

La collaborazione per noi è un valore irrinunciabile perchè solo così si raggiunge un obiettivo comune.
incidenti.online

I vantaggi dell’informatizzazione delle pattuglie di polizia stradale

Il Piano delle Performance è uno strumento importante per valutare gli obiettivi perseguiti ed i risultati attesi, e poi conseguiti, all’interno delle attività programmatiche dei vari settori che compongono la Pubblica Amministrazione.
In quest’ottica possiamo suggerire alcune idee innovative su come fissare nuovi obiettivi nell’ambito delle attività di polizia stradale e infortunistica stradale parlando di quali siano

I vantaggi dell’informatizzazione delle pattuglie di polizia stradale:

1) Riduzione del tempo necessario alla rilevazione e generazione del Rapporto di Incidente stradale

Attualmente, il rilievo degli incidenti consta di un tempo medio stimato in 90 minuti per agente. Normalmente queste attività vedono impegnate due risorse, ma non mancano casi dove ad intervenire sul sinistro stradale siano tre operatori, talvolta anche di più,  in base alla gravità e  alle circostanze ambientali nonché  alla grandezza, in termini di numero degli addetti del Comando di Polizia Locale.  A questo tempo bisogna aggiungere anche quello passato in ufficio a rimettere in planimetria lo schizzo di campagna, ovvero quelle misurazioni raccolte sul teatro del sinistro. Ovviamente, in tal caso, il tempo impiegato dai rilevatori per la sola fase dei rilievi, aumenta sensibilmente.
È così che per risparmiare tempo si è inclini a limitare le attività di accertamento tecnico sulla scena, al solo fascicolo fotografico.

PRASSI NON CORRETTA SECONDO QUANTO DISPOSTO AGLI ARTT. 354-347-357- C.P.P.

Questa prassi, cioè di limitarsi al mero rilievo fotografico non è corretta. Sotto il profilo tecnico-giuridico e giudiziario, infatti, l’accertamento ha lo scopo di fornire  una “acquisizione” del teatro del sinistro in modo da consentirne, anche qualora la magistratura lo ritenesse necessario, una riproposizione della scena anche distanza di tempo (esperimento giudiziale). La mancanza dell’accertamento tecnico planimetrico non consente, quindi, ai CTU o CTP di ripresentare la scena secondo gli elementi raccolti dalla polizia giudiziaria. In quest’ottica il solo rilievo fotografico deve essere considerato solo una parte delle attività da esperire sul teatro del sinistro, poiché di fatto può rappresentare, da solo, una sorta di ritratto descrittivo della scena e non altro. In altre parole, viene meno la possibilità di ricollocare gli oggetti, gli elementi della scena nel modo esatto in cui furono trovati dagli operatori di polizia giudiziaria intervenuti.
Al contrario, per migliorare le performance, che appaiono ridotte se ci si limita alla mera fotografia, in linea con gli indirizzi programmatici del PIAO e per una concreta PA Digitale, si suggerisce di inserire nel piano programmatico l’utilizzo di strumenti informatici per le pattuglie del pronto intervento ed,  in particolare, in quei nuclei operativi destinati ai rilievi dei sinistri e all’Ufficio Infortunistica.

2) iCam3D® per ridurre l’incidentalità, il traffico, le code, l’inquinamento ambientale e per uniformare la prassi operativa.

Altro obiettivo raggiungibile con l’informatizzazione delle pattuglie operative, oltre alla riduzione del tempo impiegato nei rilievi, sempre a vantaggio della professionalità,  con il rilievo digitale si ottiene un conseguente miglioramento della circolazione stradale, in termini di sicurezza ed incolumità degli utenti della strada, attraverso la prevenzione dell’incidentalità secondaria.
L’Utilizzo dello strumento metrico planimetrico e fotografico di accertamento tridimensionale per il rilievo dei sinistri stradali, iCam3D®, permetterà di incidere sulla prevenzione degli incidenti che sono causati proprio dal blocco della circolazione per  incidente. È risaputo, infatti, come gli incolonnamenti, specie su strade di scorrimento, possano diventare un ostacolo alla sicurezza, e spesso sono la causa di ulteriori incidenti.
Un altro effetto impattante sul piano delle performance è quella che vede la riduzione della concentrazione di elementi inquinanti tipica delle code, di quando cioè i veicoli sono costretti a lunghi incolonnamenti in uno stesso punto. È noto il come gli incidenti stradali comportino un blocco della circolazione, e più detti veicoli permangono a causa delle attività del rilievo, più il traffico ne risente con code che crescono proporzionatamente al tempo di impedimento e/o rallentamento alla circolazione. Queste code fanno incrementare sensibilmente i fattori inquinanti in quell’area interessata al sinistro. Ne deriva che prima finiscono i rilievi e prima si torna alla normalità, a beneficio del minor rischio incidentalità e inquinamento ambientale. Interessante allo stesso fine, coinvolgere altri Enti proprietari delle strade, la Prefettura, gli Uffici Statistica della Regione e della Provincia, al fine di verificarne i risultati.

3) Riduzione dei costi sociali

Non abbiamo ancora affrontato il tema più importante: la riduzione dei costi sociali per i rischi alla salute specie in considerazione dell’esperienza legata all’emergenza Covid-19. L’uso dello strumento permette agli operatori di polizia, infatti, di non venire a contatto con le superfici che potrebbero essere contaminate. È  anche riduttivo pensare al solo Covid-19, poiché ci sono tante situazioni causanti infezioni, come le epatiti, l’AIDS ecc. che possono essere contratte per il contatto con il materiale  che potrebbe essere depositato in strada o sui veicoli.
Secondo  la cosiddetta “teoria dell’onda“, quello che agli occhi di tutti sembrerebbe una cosa da nulla, una circostanza della circolazione,  è provato come, invece, un semplice rallentamento improvviso possa rapidamente condurre alla paralisi del traffico.  La Ford ha commissionato uno studio per sottolineare l’importanza dell’Adaptive Cruise Control  il che ha permesso di raggiungere la prova inconfutabile che le code si formano per le frenate improvvise. Questo progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea e condotto in Germania dal Centro di ricerca e Innovazione Ford di Aachen, sottolinea come si potrebbero prevenire o ridurre gli effetti di oltre il 5% degli incidenti autostradali e salvare i conducenti dagli oltre 3 milioni di ore all’anno trascorse bloccati nel traffico e ridurre del 3% il consumo di carburante. Quindi, una tecnologia che vada ad incidere sul fattore tempo di blocco del traffico ha la risultante di una riduzione importante in termini di risparmio di vite umane, sia sul piano dell’incidentalità sia per gli effetti dell’inquinamento ambientale sulla salute. Ogni singolo cittadino avrà in aggiunta anche un risparmio economico in termini di consumo di carburante.

4) Riduzione dei tempi delle comunicazioni a terzi

Abbiamo citato la riduzione dei tempi necessari al rilievo tecnico planimetrico  attraverso l’utilizzo del sistema iCam3D®, abbiamo altresì affermato che la sensibile riduzione dei tempi necessari a ripristinare le normali condizioni della circolazione stradale determinano benefici anche per la salute per l’inquinamento che ne deriva e la “tasca” degli automobilisti  per via del minor consumo di carburante. Adesso passiamo ad argomentare la diminuzione dei tempi riguardo alle comunicazioni.

incidenti.online la piattaforma collaborativa ed investigativa per la redazione del rapporto

L’utilizzo di procedure sempre più informatizzate permette una riduzione delle tempistiche legate sia alla fase dell’istruttoria che a quella della  comunicazione dei dati. Per questo, in aggiunta ad iCam3D® , consigliamo l’utilizzo della piattaforma in cloud, incidenti.online, che permette la gestione documentale del sinistro stradale, e la conseguente generazione del Rapporto di Incidente Stradale, integralmente in digitale.

incidenti.online è la piattaforma full web che permette di adeguare il rilievo dell’incidente  alle Norme UNI 11472:2019 e al Codice di Procedura Penale.
Essendo dotata di intelligenza artificiale diviene anche collaborativa ed investigativa, per ricostruzioni sempre più accurate e precise. Inoltre, attraverso alert di vario genere permette all’operatore di polizia di aumentare il livello di attenzione verso le cd “Truffe Assicurative”, patenti scadute, revisioni mancati ed altro ancora. Con incidenti.online la generazione dei fascicoli digitali dei sinistri abolisce, di fatto, l’uso della carta, generando di conseguenza minori costi, anche  per l’invio dei fascicoli e dei dati alle parti interessate; invio che diventa assolutamente più rapido rispetto alla prassi tradizionale di scansione del cartaceo, della generazione di fotocopie per l’accesso agli atti che costringono di fatto i cittadini a recarsi presso gli uffici di polizia per ottenerne gli atti richiesti. Questa prassi, oltre ad essere antieconomica per l’Ente  in quanto costretto ad impiegare  forze di polizia, e quindi personale specializzato, per fare copie, costringe il cittadino a consumare tempo ed eventualmente il carburante per gli spostamenti. Così che si continua ad inquinare inutilmente, quando invece si potrebbe ovviare consentendo al cittadino di accedere agli atti in modo celere attraverso una autenticazione con SPID mentre  con PagoPA potrebbe assolvere al pagamento dei diritti senza spostarsi fisicamente per ottenere quando richiesto.
Ecco, quindi, tanti  validi motivi per informatizzare la Polizia Locale  mediante l’introduzione del nostro sistema digitale dedicato all’infortunistica stradale: iCam3D® e incidenti.online.
polizia Roma incidenti.online

L’INFORTUNISTICA STRADALE DIGITALE: L’ESPERIENZA DELLE POLIZIE LOCALI DI ROMA E MASSA

L’Agenda Digitale della Pubblica Amministrazione definisce una Strategia Digitale che, partendo dagli obiettivi dettati dall’Unione Europea, è attenta a massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dall’utilizzo delle tecnologie innovative all’interno del territorio nazionale.

Dall’analisi della situazione in cui versa la Pubblica Amministrazione, più corretto sarebbe il parlare di “Pubbliche Amministrazioni Europee” poiché tutte sono interessate, quasi in egual misura, ma limitiamoci al nostro Paese, è emerso quanto sia urgente una strategia colma di  azioni concrete, capaci di realizzare miglioramenti che siano misurabili, in termini di efficienza, trasparenza ed economicità, soprattutto in azioni inclusive ed in modo che il cittadino possa autonomamente accedere alle informazioni detenute dalla P.A. e che lo riguardino direttamente.

Vi rientrano certamente quelli di Dematerializzazione e Digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e penali.

C’è un particolare settore della P.A. che ha, come attività d’istituto, il rilievo dell’incidentalità stradale. Sia a livello locale, con le Polizie Municipali/Locali, sia a livello centrale con le Polizie dello Stato. Attualmente, i flussi delle attività di accertamento tecnico e documentazione sul teatro di un sinistro, (misurazioni  e informazioni che  confluiscono nel rapporto di incidente stradale) sono, per la maggior parte delle Polizie,  ancora gestiti su supporto cartaceo, poi conservati in armadi fisici. In particolare, lo schizzo planimetrico ed il rapporto di incidente, in quanto nativi cartacei, per essere messi a disposizione dei richiedenti (i coinvolti nel sinistro, le compagnie assicurative, gli informatori, i periti delle assicurazioni e delle parti, gli avvocati e consulenti tecnici, le Procure civili e penali…) dovranno essere successivamente dematerializzati mediante una scansione  se si vuole agire per mezzo della posta elettronica, oppure limitarsi alle copie brevi manu in copia conforme. Di tutto ciò, quel che balza agli occhi di chiunque, è che per ottemperare all’Accesso agli Atti, viene impiegato del personale di Polizia, per svolgere un servizio qualitativamente minore rispetto alla sicurezza stradale ed urbana a cui potrebbero più diligentemente essere destinati.

Quindi, la sola dematerializzazione (trasformazione del documento cartaceo originale in copia digitale) non è sufficiente all’attuazione dei piani di conversione della P.A. Digitale.

Per rispondere ai dettami normativi, per i quali sono stati stanziati anche dei fondi,  occorre che si compia  una piena digitalizzazione con la costituzione di un documento nativo digitale come atto originario. In altre parole, la prassi deve essere innovata attraverso una vera e propria Transizione Digitale.

Strumenti per la digitalizzazione del flusso completo nell’infortunistica stradale.

In primis è possibile adottare una piattaforma a supporto della digitalizzazione e dematerializzazione, per gestire il patrimonio documentale e il ciclo di vita dei documenti all’interno dei procedimenti amministrativi e penali, relativi al rilievo dell’incidente stradale.

Tra le principali iniziative intraprese dalla Polizia Locale di Roma  è quella di dotare gli agenti di iPad con  “penna”. Su questi strumenti è installata la Piattaforma Digitale full web, collaborativa ed investigativa, denominata incidenti.online, per fare in modo che ciascun operatore di polizia dia vita ad un verbale  nativo digitale, sottoscritto direttamente sul posto con Firma Elettronica Avanzata (FEA) e conservato, non più in schedari fisici ma in Cloud.

Per porre fine allo schizzo planimetrico con blocco notes, lapis e cordella metrica,  è possibile impiegare iCam3D®, il tablet dotato di telecamera e sensori in grado di acquisire la realtà in forma volumetrica e tridimensionale.

Misurazione dei risultati attesi.

Per la misurazione dei costi, dei benefici e dell’impatto della trasformazione dei processi, occorre tenere conto: tempo medio per un rilievo che nella modalità tradizionale si articola in ore/Agenti, talvolta giorni quando qualcosa non quadra ed occorre tornare in campo, mentre con iCam3D® si passa a minuti/Agente, minuti che scendono proporzionatamente in base al livello di esperienza raggiunto. Un pò come avviene quando si acquista un cellulare nuovo: all’inizio si ha la sensazione di “estraneità”, di doverlo conoscere per sfruttarne le potenzialità, fino a diventare persino lento ai nostri occhi quando ormai si è confidenti. Eppure il sistema è lo stesso: si è diventati solo più esperti.

Il risparmio di tempo incide anche sul risparmio ecologico nella concentrazione di inquinanti dovuto al permanere delle auto in coda a causa del sinistro. Si pensi alle strade dove non sono possibili percorsi alternativi, come le tangenziali, i sensi unici, ecc. Per questo motivo il rilievo con questo sistema viene appellato come “rilievo ecologico” dal Comandante di Verona.

Certificazione delle Competenze nel Rilievo Digitale

Attualmente vi sono già Comandi di Polizia Locale, come quello di Massa, i cui agenti hanno visto certificate le competenze acquisite nel rilievo digitale del sinistro stradale. 

Sempre volutamente in linea con il Piano della P.A. Digitale, per il quale le competenze digitali devono essere valorizzate, che il personale deve essere formato affinché si possa attuare questa transizione, che si è giunti a certificare le raggiunte competenze digitali da parte gli operatori di polizia virtuosi, in grado di compiere la digitalizzazione dei processi relativi al rilievo dell’incidente stradale. Così facendo hanno consentito al Comune di Massa, per tramite della Polizia Locale, di restituire un rilievo di incidente stradale nativo digitale contenente non solo immagini fotografiche e poche misurazioni effettuate manualmente con un metro ma milioni di misure in forma volumetrica e tridimensionale con  iCam3D®. 

Il file così come  viene generato, viene attualmente messo a disposizione dei Periti incaricati dalle Procure ad effettuare accertamenti ed esperimenti giudiziari di simulazioni di dinamiche.

La Certificazione è rilasciata dall'”Academy per l’Infortunistica Stradale Digitale“, attraverso la quale, recependo le norme UNI 11472 e gli aspetti del rilievo digitale, certifica la professionalità raggiunta nel rilievo del sinistro stradale attraverso le competenze digitali acquisite.

L’idea della certificazione nasce dal fatto che si è inteso dare evidenza a coloro che, non solo credono nell’innovazione digitale, ma ne sono gli artefici, apportando cambiamenti a prassi ormai desuete e foriere di errori e conseguenti responsabilità. E’ innegabile che un poliziotto digitale abbia raggiunto una maggiore qualifica professionale rispetto a chi opera in campo con strumenti tradizionali ormai superati.

In definitiva a beneficiarne, così come abbiamo iniziato questo articolo parlando degli obiettivi dell’Agenda Digitale della P.A. e gli indirizzi programmatici europei da cui discendono i finanziamenti (PNRR), saranno i cittadini che potranno avere rilievi obietti, in modo accurato, rapido e soprattutto evitando le lungaggini degli sportelli pubblici poiché potranno attingere autonomamente agli atti digitali, previa autorizzazione, in modo rapido e sicuro.

Questa è la P.A. che ci piace!

Approfittane per innovare e certificare le competenze digitali nell’Infortunistica Stradale:

Candidati per ottenere i fondi pubblici

 
 

servizi digitali per il cittadino erogati dal Comune e fruibili online, cioè attraverso l’insieme di

interfacce digitali, flussi e processi, tipicamente a seguito di un login identificativo, il cui scopo è che

il cittadino richieda e si veda erogata una prestazione da parte dell’amministrazione, o effettui un

adempimento verso l’amministrazione.”

…il rapporto di incidente stradale ed i rilievi tecnici fanno parte del Fascicolo Digitale del sinistro stradale che sarà reso disponibile a chiunque, cittadini e professionisti che ne facciano richiesta, secondo un modello di accesso digitale con “identificazione digitale” (spid) e pagamento del corrispettivo dovuto per il rilascio mediante integrazione con “pagoPA”. Richiedi la suite applicativa  (iCam3D + incidenti.online) per attuare la transizione digitale nell’infortunistica stradale.